Portafortuna: gli amuleti scaccia negatività più diffusi al mondo
9 Agosto 2019 in Curiositàde La Pace dei Sensi

La cultura scaramantica offre svariati spunti circa oggetti e amuleti portafortuna, spesso legati a ricorrenze e a tradizioni antichissime.
Come scegliere quello giusto per allontanare la negatività e accogliere la positività?
Basta farsi guidare dall’istinto oppure riceverlo in dono. I portafortuna esistenti nel mondo sono davvero tanti e spesso rimandano ad animali, fiori, piante, simboli e tanto altro ancora. Alle volte si tratta di elementi connessi a tradizioni, riti o specifiche culture, altre volte invece sono più soggettivi legandosi alla persona e ad un particolare momento della sua vita.
GLI ANIMALI PORTAFORTUNA
I popoli dell’antichità attribuivano valenza di portafortuna o di portatori di buon auspicio a determinati animali quali lo scarabeo, l’elefante, il gufo e la coccinella.
SCARABEO
Gli antichi egizi consideravano lo scarabeo come un insetto sacro, simbolo di rinnovamento e virilità. Un elemento “magico” che compariva in raffigurazioni, ciondoli o amuleti vari. Non mancava la connotazione religiosa, da questa derivava la sua collocazione sulle porte dei templi, in quanto segno di protezione. Molto forte il binomio scarabeo-sole, soprattutto in riferimento allo scarabeo stercorario, insetto detentore di una caratteristica consistente nel creare una sfera di sterco per poi farla giungere, aiutandosi con le zampe, sino alla tana da dove in un secondo momento vengono fuori i piccoli. In tale processo, tutto naturale, si intravedeva l’allegoria della morte, nonché della successiva rinascita del sole e dunque della vita che mai si ferma.
ELEFANTE
Questo grande animale è simbolo di pazienza, forza e intelligenza. Dotato di un’ottima memoria, è tranquillo e pacifico. Mediante il dono di un oggetto raffigurante un elefante si spera di donare al ricevente le suddette qualità, ma deve sussistere una condizione, ovvero l’elefante raffigurato nell’oggetto e/o nell’amuleto che si intende regalare deve avere la proboscide alzata.
GUFETTO
Il gufo è simbolo di buon auspicio o di malaugurio? Secondo alcune culture porta fortuna, secondo altre è l’esatto contrario, tant’è che spesso col termine “gufare” si indica proprio l’azione diretta a “portare male”. Per la tradizione cristiana e anche per quella ispanica, il gufo (o gufetto), è un animale portafortuna in quanto simbolo di spiritualità, forza interiore e saggezza. Citiamo anche una famosa filastrocca a lui dedicata: gufo, gufo della notte scura che porti via fame e paura, veglia su tutte le nostre genti, vecchi, bimbi e sugli armenti. Col tuo canto che può far paura, proteggi gli amici con madre natura. Fate, gnomi e fastidiosi folletti non potranno più farci dispetti.”
COCCINELLA
La messaggera divina. Infatti secondo diverse culture e tradizioni questo insetto si lega a Freyja, la dea nordica della fertilità, e alla Madonna che in epoca medievale spesso veniva raffigurata con addosso un mantello rosso riportante i 7 puntini neri presenti sul corpo della tipologia di coccinella più diffusa. Oggetti che ritraggono questo animale sono scelti molto spesso come regali per il battesimo, in virtù del loro messaggio di buon augurio.
SIMBOLI PORTAFORTUNA
Ad essere considerati dei portafortuna non sono soltanto alcuni animali, bensì anche dei simboli il più delle volte riprodotti in dipinti, oggetti, gioielli, amuleti, come nel caso degli intramontabili “corno e ferro di cavallo”.
CORNO
Il corno portafortuna è l’oggetto scaramantico per eccellenza, in particolare per i napoletani. Questo oggetto è usato per ottenere fortuna al gioco, successo nel lavoro e in generale nella vita, nonché per allontanare il malocchio.
FERRO DI CAVALLO
Anche il ferro di cavallo, proprio come il corno, è ben radicato nella cultura scaramantica. Una tradizione molto diffusa ritiene che appendere ad una porta un ferro di cavallo con le estremità verso l’alto possa garantire fortuna. Di contro, le estremità rivolte verso il basso portano sfortuna. Tuttavia, secondo alcune credenze i benefici o gli svantaggi possono interessare solo il proprietario dell’oggetto in questione e non la persona che lo appende sulla porta. Da cosa deriva il legame con la porta? Dalla leggenda di Saint Dunstan, un fabbro che divenne arcivescovo di Canterbury nell’anno 959. Egli riuscì nell’intento di inchiodare un ferro di cavallo allo zoccolo del diavolo. Quest’ultimo fu liberato soltanto dopo aver promesso di non entrare mai più in un luogo sulla cui porta vi fosse appeso un ferro di cavallo.
PORTAFORTUNA GIAPPONESI
Uno spazio tutto per se, lo meritano invece 2 portafortuna diffusissimi in Giappone: Omamori e Kokeshi. Di cosa si tratta?
L’OMAMORI può avere forme differenti, ma la più frequente è quella rettangolare. La copertura di questo amuleto è fatta solitamente con stoffa e racchiude al suo interno una preghiera diretta a proteggere la persona che lo possiede, scritta su un foglio di carta oppure su un pezzo di legno. È quindi un portafortuna che supporta nella risoluzione di un problema o nella realizzazione di un desiderio sia che si tratti di salute, di amore, di amicizia o di lavoro. È in grado quindi di proteggere, di aiutare e di sostenere in determinati momenti della propria vita.
LE KOKESHI invece sono le tradizionali bambole giapponesi prive di braccia e gambe, ma caratterizzate solo da linee stilizzate a definire il viso e il corpo. Sono utilizzate come elementi ornamentali molto particolari in quanto sono considerate portatrici di buon auspicio contro la malasorte. Se si sceglie la Kokeshi come regalo da fare ad un’altra persona si può valutare anche cosa augurarle, se invece la si sta scegliendo per se, si può sceglierla basandosi anche sul proprio stato d’animo che ci si augura di raggiungere.
TATUAGGI
Altri portafortuna che sono di frequente legati a rituali scaramantici, oltre ad essere personalissimi e personalizzabili perchè magari rimandano a un periodo della propria vita, ad una svolta o ad una rinascita sono i tatuaggi, ovvero quei segni indelebili sulla pelle che puntano a ricordare frammenti di esistenza o nuovi inizi. I tatuaggi vengono fatti per importanti ragioni e per chi desidera tatuarsi direttamente dei simboli portafortuna c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Oltre agli animali e agli oggetti sopra citati che risultano essere molto gettonati ci sono i fiori e le piante, tra cui il QUADRIFOGLIO così “fortunato” in quanto così raro da trovare o il SOFFIONE, chiamato anche dente di leone o tarassaco che è il simbolo di speranza, forza e fiducia, infatti ad esso si affidano i desideri. Come? Si pensa ad un desiderio, si soffia forte sul pappo del fiore e se in un solo colpo si riesce a liberare tutti i semi, il desiderio si esaudirà.
GESTI
I gesti ancora più dei simboli e degli oggetti rientrano in veri e propri rituali come ad esempio quello di incrociare le dita al fine di attirare positività. Gesto che ha origini religiose dal momento che già nel Medioevo lo si usava per allontanare il diavolo, nonché la sfortuna.