La leggenda dell’araba fenice. Simbolo del potere della resilienza.

5 Ottobre 2019 in Racconti
de La Pace dei Sensi
araba fenice

L’araba fenice è un uccello mitologico che rinasce dalle proprie ceneri dopo la morte e proprio per questo motivo simboleggia il potere della resilienza. Si dice addirittura che le sue lacrime fossero curative, che avesse una grande resistenza fisica e che riuscendo a controllare il fuoco fosse indistruttibile. In Cina ancora oggi è espressione di forza, abbondanza e armonia dell’Universo. 

Per gli antichi Egizi la Fenice era raffigurata con la “corona Atef” o con l’emblema del disco solare; non era dunque simile ad un uccello tropicale, ma piuttosto ad un passero o ad un airone che non risorgeva dalle fiamme, come avviene nel mito greco, ma dalle acque. Tra i greci la Fenice era invece una sorta di aquila reale con colori splendidi come l’oro, l’azzurro, il rosso e la porpora. Lunghe piume le scivolavano dal capo, mentre la sua coda era formata da tre lunghe piume: una rosa, una rossa e una azzurra. 

Secondo una versione del mito, l’araba fenice dopo aver vissuto per 500 anni prima di morire, costruí un nido sulla cima di una quercia o di una palma, vi accatastò piante balsamiche e si adagiò al sole, lasciando che quest’ultimo la bruciasse. Dal cumulo di cenere emerse poi una piccola larva che i raggi solari fecero crescere rapidamente fino a trasformarla nella nuova fenice che nell’arco di tre giorni volò ad Eliopoli e si posò sopra l’albero sacro. Del possibile legame tra la fenice e l’essere umano, ne scrive “Carl Gustav Jung” nel suo libro “simboli della trasformazione”.

Sulla sua esistenza ci sono tanti interrogativi, e molti poeti l’hanno considerata nel tempo soltanto il frutto della fantasia. Altri sostengono invece che il mito sia stato ispirato ad un vero uccello che viveva nella regione allora governata dagli Assiri, ma ciò che più interessa è la simbologia che la fenice rappresenta, ovvero la morte e la risurrezione che nella vita quotidiana possono essere associati in senso lato alla resilienza. La resilienza è infatti la capacità di far fronte in maniera positiva alle avversità della vita non lasciandosi abbattere, ma reagendo e rialzandosi più forti di prima. La morte dell’araba fenice può quindi rappresentare un “piccolo fallimento”, mentre la risurrezione dalle cenere “la ripartenza”. 

Come l’araba fenice dobbiamo quindi imparare ad allenarci alla resilienza, ovvero rafforzarci interiormente per affrontare meglio le avversità. Chi è dotato di resilienza non si fa cogliere impreparato emotivamente di fronte alle emergenze e sa accettare con flessibilità e senza rigidità le sfide della vita, così come la fenice si prepara alla morte consapevole della rinascita: un simbolo di potere, prosperità, speranza ed equilibrio!