La meditazione “Merkaba”

16 Maggio 2023 in #Consigli
de La Pace dei Sensi
meditazione merkaba

La meditazione Merkaba è una pratica antica che si basa sulla geometria sacra e sulla respirazione consapevole. La parola “Merkaba” significa “carro di luce” in ebraico e indica un campo di contro rotazione della luce che comprende il corpo e lo spirito. Secondo questa filosofia, ciascun essere umano è dotato di tre corpi: fisico, mentale ed emotivo, ognuno caratterizzato per la forma a tetraedro e per un determinato movimento energetico. La meditazione Merkaba mira quindi a creare un campo di energia intorno al corpo che può portare ad un’esperienza di connessione divina e di trasformazione personale.

 

Innanzitutto, per praticare la meditazione Merkaba è importante creare un ambiente tranquillo e silenzioso. Puoi sederti o sdraiarti, ma è fondamentale mantenere una posizione comoda che ti permetta di concentrarti sulla pratica. Prima di iniziare è utile rilassarti e prenderti qualche minuto per respirare profondamente facendo sei respiri, che avranno il compito di purificare. Poi procedi sgombrando la tua mente, rivolgendo i palmi delle mani verso l’alto, unendo pollice e indice, e pronunciando “tetraedro del sole”. A questo punto dovrai visualizzare una figura geometrica: puoi immaginare questa figura come una stella a sei punte o come un tetraedro che ruoterà rapidamente intorno al tuo corpo. Visualizza la parte superiore di questa figura e immagina che l’energia fluisca attraverso di essa creando un campo di luce intorno a te. Questo campo di energia potrai percepirlo come una sfera luminosa o come un guscio di luce bianca che ti avvolgerà completamente. Mantieni la concentrazione su questa figura e su questo campo di energia per almeno 15-20 minuti.

 

Mentre visualizzi questa figura, concentrati sempre sulla respirazione, cercando di mantenere un ritmo regolare e profondo. Nell’espirare procedi pronunciando “tetraedro della terra” e visualizza la parte inferiore della stessa figura riempirsi di luce bianca. Al termine dell’espirazione, trattenendo il respiro, immagina sempre di riempire la parte inferiore della figura di colore grigio e una volta piena, muovendo gli occhi rapidamente dall’alto al basso, fai fuoriuscire le impurità. Questo esercizio va ripetuto sei volte, cambiando sempre il dito della mano che tocca il pollice.

 

Seguiranno 12 respiri, suddivisi in tre gruppi da quattro. Unendo pollice, indice e medio, dovrai visualizzare un canale di luce lungo la spina dorsale, insieme a una sfera all’altezza dello stomaco. Mediante i 4 respiri, si riempierà e s’ingrandirà sempre più la sfera, fino a espellerla con l’ultimo respiro. Dovrai poi effettuare 3 respiri consecutivi di rilassamento seguiti da un respiro con cui visualizzerai la sfera all’altezza del cuore. Gli ultimi 3 respiri impongono di cambiare posizione delle mani: l’uomo mette il dorso della mano sinistra sopra il palmo della mano destra, mentre le dita si fermano alla base della mano destra; la donna fa l’esatto contrario. Le punte dei pollici si toccano. Bisogna quindi immaginarsi all’interno del tetraedro di base.

 

Con il primo respiro, immagina che le due figure, i due triangoli, ruotino alla stessa velocità, ma in senso opposto. Con il secondo respiro, le due parti della figura aumentano velocità, ruotando uno più veloce dell’altro. Con l’ultimo respiro, quello che attiva l’energia della Merkaba, la velocità di contro rotazione si sporta a “9/10 la velocità della luce”. Una volta attivata, la Merkaba va mantenuta e dovrai ripetere la procedura entro 48 ore. La meditazione Merkaba è quindi una pratica che richiede un certo impegno, ma può portare a molteplici benefici per la salute mentale e fisica e si ritiene inoltre che possa aiutare a ridurre lo stress e l’ansia, a migliorare la concentrazione e la creatività, a stimolare il sistema immunitario e a portare una maggiore consapevolezza di se stessi e di ciò che ci circonda, favorendo una connessione con il mondo.

 

Se sei interessato a praticare questa meditazione ti consigliamo di valorizzarla trovando un insegnante esperto o di implementarla con maggiore sicurezza attraverso un video dedicato.