Il Natale. Significato esoterico dei suoi simboli.

2 Dicembre 2019 in Curiosità
de La Pace dei Sensi
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L’ALBERO

Solitamente è un abete maestoso e sempreverde che per i “Druidi Celti” era ritenuto sacro e utilizzato nei falò del Sabba. Viene invocato nei rituali per richiamare l’abbondanza ed è quindi il simbolo della speranza e della prosperità. L’albero è un elemento simbolico presente anche in diverse culture e rappresenta l’asse cosmico: un asse verticale situato al centro dell’Universo. L’albero di natale potrebbe invece simboleggiare la figura di Gesù in quanto creatore dell’Universo. La tradizione di decorare l’albero deriva dai Saturnali con l’obiettivo di auspicare un raccolto abbondante. Attraverso l’abete si realizza anche il culto della luce, ossia la nascita del Cristo: le candele o le luci usate per addobbare l’albero simboleggiano il ritorno alla vita dopo il lungo buio dell’inverno, mentre le palline colorate soni i frutti e i nuovi doni che provengono dalla rinascita.

LA STELLA DI NATALE

La stella dei Magi simboleggia la luce che illumina il cammino spirituale e  secondo la tradizione la ritroviamo in cima all’albero di Natale o nel presepe. Per gli Egizi, la stella a cinque punte raffigurava invece il dio Sole. A cinque punte è anche la stella di Natale, nota come “Poinsettia”, la pianta che viene regalata come augurio e simbolo di amore e fiducia verso il prossimo.

COLORI DEL NATALE: VIOLA, ROSSO,VERDE,ORO E BIANCO

Il Natale è caratterizzato dalla presenza costante di alcuni colori. Innanzitutto il viola del tempo dell’avvento: è il colore della metamorfosi e del mistero e sinonimo di umiltà. Il rosso come l’abito di Babbo Natale che discende dal vescovo San Nicola di Bari, che simboleggia l’amore, la vitalità, ma anche il sacrificio. Il verde è il colore dell’abete, l’albero sacro della rinascita, associato a Venere e alla fertilità. Poi abbiamo l’oro: simbolo della regalità, legato alle nascite nobili e infine il bianco, sinonimo di purezza come suggerisce il candore della neve.

LA GROTTA

Gesù viene collocato in una grotta. La maggior parte dei miti di origine, rinascita e iniziazione hanno come protagonista una caverna. Essa rappresenta l’utero materno e il mondo sotterraneo depositario delle mistiche conoscenze dell’altro mondo. La caverna è un archetipo universale, simbolo del centro del mondo, e luogo di nascita e rinascita nel quale venne sepolto il primo uomo “Adamo”. La nascita di Cristo è un evento quindi cosmico al quale tutta la natura partecipa con i suoi simboli: il Salvatore, il faro dell’umanità nasce in una caverna cosmica, il luogo di collegamento tra il cielo e la terra.