Unalome nel buddismo

19 Maggio 2020 in Curiosità
de La Pace dei Sensi
unalome buddismo

Il simbolo Unalome, è un simbolo molto noto che è parte integrante di tutta la tradizione Buddista. È costituito da una parte iniziale a SPIRALE, cioè “la nascita”, dalla quale vanno sviluppandosi numerosi ghirigori rappresentati da intrecci singolari di linee curve, le quali, però, man mano che si procede nell’avanzare del segno, diminuiscono sempre di più in ampiezza e volume. 

Queste inusuali curve (LINEA ZIG-ZAG), rappresentano la vita terrena dell’uomo. La vita è infatti un continuo susseguirsi di eventi. Molti dei quali dolorosi, altri meno, ma pur sempre necessari da attraversare per affrontare un percorso che con il tempo si districa all’interno della vita di ciascuna persona. Questi “ghirigori” infatti vanno via via riducendosi sempre di più: segno che la natura del Buddha, presente in ciascuno di noi, può consentire all’uomo di raggiungere una maggiore consapevolezza con tanto di benefici raggiunti e salvezza per l’anima. In sostanza un percorso di maturazione interiore, non solo intellettiva, ma anche spirituale. Nel “Buddismo Zen” si parla di comprensione e rivelazione dell’auto-natura dell’essere.

La parte finale è rappresentata infatti da una LINEA RETTA, dritta e regolare, che è appunto “la comprensione”, cioè il capire il senso delle cose e che la vita ci ha temprato con le sue esperienze. A questo punto basta solo un pò di coraggio per tuffarsi e godere appieno della propria vita. Alla fine della linea c’è però un burrone (LO SPAZIO TRA LA FINE DELLA LINEA E IL PUNTINO): tale lontananza sta ad indicare il mistero dell’Esistenza. Il fatto stesso che per giungere alla comprensione della vera essenza del tutto, è necessario calarsi nello spazio tra linea retta e punto. Infatti la comprensione definitiva, cioè l’illuminazione (IL PUNTINO), non è altro che la certezza che tutto è mistero e che nulla può quindi essere compreso e controllato. Si può solo vivere lasciandosi andare nell’immenso oceano privo di certezze dell’esistenza: “l’uno nel tutto ed il tutto nell’uno”. 

In definitiva l’illuminazione è la comprensione che la vita è confusione, mistero e incertezza…